Papa Francesco ha aggiunto alle litanie lauretane anche le invocazioni “Mater misericordiae”, “Mater Spei” e “Solacium migrantium”. L’ultima, “Aiuto dei migranti” è un segno dell’attenzione dal papa al popolo dei migranti, un popolo fatto di genti dai mille colori e lingue e sofferenze. Un popolo che purtroppo continuerà ad aumentare negli anni a venire, a che ha tanti cittadini di origine africana. In un mondo in cui diminuiscono i diritti e crescono le ingiustizie siamo infatti destinati a vedere sempre più grandi masse di poveri che si spostano in cerca di dignità e pane.
In questo contesto ricordo una invocazione alla Madonna che fa parte della tradizione comboniana, “Mater Nigritiae” o “Madre della Nigrizia”. “Nigrizia” nella tradizione classica corrisponde all’espressione francese creata dal poeta senegalese Léopold Sédar Senghor, “négritude”, cioè l’insieme dei popoli di pelle nera e delle loro culture.
Nella foto l’ingresso della scuola di Koinonia a Nairobi “Domus Mariae Mater Nigritiae” con bassorilievi a grandezza naturale degli intagliatori di Kivuli che interpretano la Mater Nigritiae.