Anniek Cojean racconta che un preside di un liceo americano aveva l’abitudine di scrivere, a ogni inizio di anno scolastico, una lettera ai suoi insegnanti: “Caro professore, sono un sopravvissuto di un campo di concentramento. I miei occhi hanno visto ciò che nessun essere umano dovrebbe mai vedere: camere a gas costruite da ingegneri istruiti; bambini uccisi con veleno da medici ben formati; lattanti uccisi da infermiere provette; donne e bambini uccisi e bruciati da diplomati di scuole superiori e università. Diffido quindi dell’educazione. La mia richiesta è: aiutate i vostri allievi a diventare esseri umani. I vostri sforzi non devono mai produrre dei mostri educati, degli psicopatici qualificati, degli Eichmann istruiti. La lettura, la scrittura, l’aritmetica non sono importanti se non servono a rendere i nostri figli più umani”. Les mémoires de la Shoah, in Le Monde del 29 aprile 1995.
April 25th, 2012:
Diventare Umani – Becoming Human
Nel numero 390 de Il Foglio, “mensile di alcuni cristiani torinesi”, una pubblicazione tanto di modesto aspetto quanto ricca di intelligenti sollecitazioni ed idee, trovo questa citazione di una citazione che, se l’avessi vista prima, avrei inserito nel blog di ieri.