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Una Brutta Storia – An Ugly Story

E’ venuto il momento di informare i miei amici su cio’ che mi sta succedendo a Nairobi fin dallo scorso ottobre. Cerchero’ di essere obiettivo e concreto, anche se i fatti che riporto qui sotto mi hanno toccato in in modo drammatico

All’inizio dello scorso ottobre ho ricevuto una email anonima, con vaghe minacce, e con allegata una foto che intendeva rappresentare me nudo insieme ad un giovane adulto – impossibile dire se fosse un uomo o una donna. La foto era chiaramente ritoccata usando un apposito programma. Non diedi molta importanza alla cosa. Nelle settimane seguenti, mentre viaggiavo in Kenya e Sudan, ricevetti altre quattro messaggi, e un’altra foto. L’ultima fu verso la meta’ di novembre. Poi venni in Italia con il Koinonia Children Team.

Rientrai dall’ Italia la settimana prima di Natale, ed incominciai ad organizzarmi per una lunga assenza, che avevo programmato almeno dal 2005, e poi andai per una breve visita a Lusaka dal 2 al 6 gennaio. Il 10 gennaio al mattino prestissimo partii in auto con tre confratelli per andare a Musoma, in Tanzania, dove c’e’ una bella scuola di Kiswahili proprio sulla riva del lago Vittoria, e dove intendevo stare studiando Kiswahili e rilassandomi fino al 10 maggio. Questa vacanza era una sogno coltivato da tempo. Avevo fatto le ultime vere vacanze in Italia – come regola dovremmo fare tre mesi ogni tre anni – nel 1998, anche se son venuto spesso per cicli di incontri che significavano piu’ impegno e stress che non a Nairobi.

Poco tempo dopo il mio arrivo a Musoma cominciai a ricevere inquietanti notizie da Nairobi. Nei vari progetti il personale veniva licenziato e assunto dal Country Director (che era anche un trustee o fiduciario) senza informare ne l’ Executive Committee ne me, contrariamente alla prassi. Cominciai a capire che qualcosa era seriamente sbagliato. Poi due dei quattro trustee di Koinonia vennero a visitarmi a Musoma, informandomi che c’era a Nairobi una diffusa campagna contro di me, con l’ accusa di essere omosessuale praticante, e che sarebbe stato pericoloso per me rientrare in Kenya. Non potevo credere a cio’ che sentivo, ma dissi che avrei seguito il loro consiglio. Pero’ precisamente perche’ volevo confrontare queste accuse decisi di rientrare a Nairobi durante la settimana dal 6 al 14 marzo. Come scrissi della mia determinazione di rientrare a Nairobi, altri messaggi dai due trustee insistevano che sarebbe stato pericoloso rientrare perche’ la polizia Keniana aveva iniziato ad indagarmi. Nonostante questo decisi di andare a Nairobi, in autobus, a ci arrivai la sera del 6. Il mattino del7 venni prontamente informato dai due trustees che era pericolosissimo per me restarci, perche’ la polizia keniana mi stava cercando e presto avrebbero spiccato un mandato di cattura. I miei dubbi crescevano, ma decisi di seguire il loro consiglio e il giorno 8 ritornai a Musoma. Pochi giorni dopo, due poliziotti keniani, genuini o falsi ancora non lo so, andarono a visitare il mio Padre Provinciale e Nairobi, e gli fecero vedere sullo schermo diun telefonino alcune delle ormai famose foto, e gli chiesero dove fossi.

Lo stesso giorno id due soliti trustee arrivarono a Musoma mi dissero che ormai ero in pericolo di arresto immediato. Presto, questione di ore, sarebbe stato impossibile per me rientrare in Kenya e probabilmente come da accordi locali il mio nome sarebbe stato comunicato alla polizia dell’ Uganda e della Tanzania, perche’ mi arrestassero. Non avevo altra scelta, insistevano, ma andare subito in Europa. Non ero per niente convinto ma dopo qualche consultazione telefonica decisi di seguire il loro consiglio, perche’ ancora pensavo fossero affidabili. Cosi a meta’ marzo ero in Italia, e poi andati per quasi tutto il mese di aprile a Lusaka. Da Lusaka scrissi che sarei rientrato presto a Nairobi. E, ancora una volta, un’altra foto venne fatta circolare da un indirizzo email anonimo, questa volta anche con copia a diversi benefattori di Koinonia… e questa volta l’accusa era di pedofilia.,.

Il disegno era ormai chiaro: ogni volta che manifestavo la mia determinazione a rientrare a Nairobi, coloro che giocavano a questo gioco alzavano la posta, nella speranza che io avrei avuto paura a rientrare, cosi’ che loro potessero, senza informare l’ Esecutive Committee di Koinonia, prendere il controllo dell’ associazione e delle proprieta’.

Poi Gian Marco Elia, Presidente di Amani, la nostra organizzazione sorella in Italia, venne a Nairobi agli inizia di maggio e gli eventi precipitarono. I trustees inizialmente finsero di cooperare con gli sforzi del Koinonia Executive Committee di proteggere la registrazione e la costituzione di Koinonia, ma invece creavano ostacoli e incontrando i membri individualmente dicevano loro che padre Kizito non sarebbe mai piu’ rientrato a Nairobi e che da adesso erano lor ad essere responsabili di Koinonia. Incominciarono anche trattative per affittare la Shalom House ad una universita’’ privata, senza informare l’ Executive Committee, cosa completamente illegale perche’ i trustees non sono i proprietari del’ associazione, ma sono i custodi, coloro che si assicurano che la costituzione sia rispettata.

Il 23 maggio l’Executive Committee voto’ per la sostituzione di tre dei quattro trustees, nominando persone di assoluta fiducia, lasciando solo me dei vecchi, appena in tempo ad evitare che i due effettuassero un completo takeover di Koinonia e della proprieta’. Gian Marco rientro’ in Italia Ma i due continuarono ad insistere che loro erano ancora in carica, e agli inizi di giugno diedero istruzione verbale ai responsabili dei vari centri per bambini di mandare via tutti perche’ Amani e La Goccia non avevano mandato i fondi. Dove rimandare i bambini? Dalle loro famiglie (che non esistono) o in strada. Di fatto i fondi non mancavano, ma a loro non poteva interessare di meno dei bambini, volevano i soldi e le proprieta’.

Quando ho saputo dell’ imminente chiusura ho deciso di rientrare a Nairobi, altrimenti il futuro dei 250 bambini che sono nelle nostre case, dei 100 che sono nella scuola secondaria e delle altre centinaio che aiutiamo a crescere in modi diversi, sarebbe stato in pericolo. Gian Marco e padre Venanzio Milani, un eminente Missionario Comboniano e mio vecchio amico, insistettero per accompagnarmi, per la mia protezione. A questo punto infatti era chiaro che avevamo contro delle persone estremamente pericolose.

Arrivando a Nairobi, il mattino del 15 giugno, ho scoperto che non c’era nessun mandato di cattura contro di me. Ho subito avuto un incontro con l’ Executive Committee di Koinonia e membri , e sono andato dalla Polizia a denunciare la mia versione dei fatti.

La stessa sera una televisione locale ha trasmesso un servizio molto poco professionale in cui mi si accusava di aver sodomizzato bambini Keniani negli ultimi venti anni. Immediatamente ho cominciato anche a ricevere informazioni confidenziali che alcuni ragazzi erano stati pagati, minacciati o addirittura torturati per convincerli a testimoniare falsamente contro di me.

Il mattino successivo ho avuto un breve incontro con un gruppo di giornalisti negando categoricamente le accuse. Ma durante i dieci giorni successivi e’ stato il massacro, su di me. Quasi ogni sera c’erano delle notizia nel telegiornale. Per tenere la pressione alta i due ex-trustees non hanno avuto altra scelta che farsi intervistare, rilanciando accuse a me. Tutte false. Ma mi sembrava di essere in bersaglio incapace di reagire, perche’ l’ avvocato mi ha consigliato di stare in silenzio. Disprezzo e ridicolo. I giorni peggiori della mia vita. Solo la fede, la personale certezza di non aver commesso nessun crimine nei confronti dei bambini, il supporto degli amici di locali e italiani, specialmente da Amani e Tavola della Pace, e da tanti altri che mi hanno conosciuto e visitato le case a Nairobi mi ha impedito di mantenermi fiducioso e continuare a lottare.

L’obiettivo reale di tutta questa saga, penso, era quello di impadronirsi delle proprieta’ che Koinonia ha lentamente acquisito negli anni con l’ aiuto di Amani e di altre organizzazioni e benefattori. E chi ha manovrato sapeva che avrebbero potuto ingannare l’ Executive Committee solo sei io fossi stato lontano. Non avevo mai considerato le nostre proprieta’ dal punto di vista del loro valore monetario perche’ abbiamo costruito tutto per il beneficio diretto e indiretto dei bambini che sono in nostra cura, ma a prima vista il valore commerciale delle proprieta’ di Koinonia puo’ essere intorno ai tre o quattro milioni di euro.

Inoltre potete immaginare il dolore e l’ angoscia di essere accusati di un simile crimine, da gente che conosco da 20 anni, quando sono usciti dal seminario, ed ho aiutato ad andare all’ Universita’ e a costruirsi una professionalita’. Avevano la mia piu’ completa fiducia, uno di loro, come me, poteva firmare da solo i nostri conti in banca. Non sono stato capace di aiutarli a costruirsi un carattere onesto, e di controllare la loro avidita’ di cose materiali e evidentemente hanno capito che le accuse di crimini sessuali sono sufficienti per instillare paure e distruggere la figura di un prete che lavora con i giovani.

Comunque adagio adagio la verita’ sta venendo a galla. Il Children Department (che ha la funzione di proteggere l’ infanzia) e la Polizia hanno confermato che in tutti questi anni non c’e’ mai stato neanche una denuncia contro di me. I counselors mandati dal Children Department in tutte le nostre case non hanno trovato neanche un singolo caso in cui il nostro personale, per non parlare di me, sia stato coinvolto in abusi sessuali sui bambini. Al contrario ogni giorno che passa scopriamo evidenza di comportamenti fraudolenti da parte degli ex-trustees.

Con l’Executive Committee stiamo adesso valutando i danni e facendo ripartire tutte le attivita’ che si erano quasi fermate. Alcuni membri del nostro staff erano completamente confusi e demoralizzati dalle attivita’ e comportamento dei due ex-trustess.

La lotta non e’ finita. Stiamo cercando di prevenire altri azioni che potrebbero danneggiarci. Ma adesso siamo anche pronti a reagire con azioni appropriate.

Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto, i miei confratelli che mi sono stati molto vicini, i preti locali, i laici italiani e keniani. Abbiamo piu’ che mai bisogno del vostro sostegno morale e materiale. Personalmente non ho mai sperimentato con tanta evidenza la forza delle vostre preghiere. Continuate e pregare e a sostenerci, i nostri bambini non devo soffrire le conseguenze di questa brutta storia.

D’ora in poi daro’ aggiornamenti su questa storia solo quando ci saranno nuovi sicuri sviluppi. Per esempio se fossi arrestato o quando decidessimo di far causa per diffamazione e appropriazione indebita agli ex-trustees. Per il resto continuero’ a scrivere questo blog come al solito, ad intervalli irregolari.

48 Comments

  1. roberto pelitti says:

    Se gli uomini non commettessero talvolta delle sciocchezze, non accadrebbe assolutamente nulla di intelligente. (Ludwig Wittgenstein)

    un abbraccio fraterno

  2. eleonora arosio says:

    Ho letto il tuo racconto obiettivo dei fatti e sento in queste parole tanta forza e mi commuove. Il sostegno è il minimo che possiamo e che posso dare a te e a tutti i bamabini. Siete nei nostri pensieri ogni giorno. Uso il plurale perchè è un pensiero che condivido con molti amici di amani. a presto eleonora

  3. cristina caroi says:

    conoscendo direttamente i “mandanti” di questa.. brutta storia, la delusione e la rabbia sono tali da lasciarmi davvero senza fiato, senza parole. forza kizito, forza!

  4. marisa fedele says:

    “semplici come le colombe ma astuti come i serpenti”: semplicità e astuzia ti guidino nei passi futuri perchè il male non prevalga su di te e sui bambini che ami. ti ricordo con affetto. un abbraccio

  5. Giovanni Battista Argenziano says:

    La forza e la perseveranza Ti faranno vincere, insieme a tutti noi, anche questa battaglia figlia di un mondo che punta a far sì che solo il “denaro” motivi e muova le genti.
    Sono certo che riusciremo a “resistere” in Africa come in Italia.
    Con enorme affetto.

  6. laura massironi says:

    grazie per essere tornato a scrivere, per la tua usuale trasparenza di cui non ho mai dubitato un solo secondo.
    anche da qui siamo pronti a ripartire
    un abbraccio
    laura

  7. annamaria antonino says:

    Grazie per la tua testimonianza: ci aiuti così a condividere il tuo dolore e la tua fede e a sentirti nostro fratello e maestro. Un forte abbraccio.

  8. Toni Portioli says:

    anche Gesù ha avuto un giuda fra i dodici apostoli, non c’è da sorprendersi perciò, anche se amareggia scoprirlo, che ce ne siano anche più d’uno fra i circa trenta membri di Koinonia. Noi, i non giuda, siamo tutti vicini a te, preghiamo per te e per tutti i bambini assistiti da Koinonia e Amani e siamo sicuri che insieme supereremo la prova.

  9. Vincenzo says:

    Carissimo Kizito,
    aspettavo da tempo un tuo intervento sul blog su questo grave problema e sono molto contento nel vedere che ne puoi parlare, con dolore ma anche con serenità: mi conforta nel pensare che stai già un po’ meglio.
    Scrivevi di sentire la forza delle preghiere dei tuoi tanti amici che salgono a Dio per chiedere forza per te e perdono, anche se è difficile per la dura delusione, per quelle persone che affidiamo alla Sua pietà.
    L’amore dei tuoi tanti “figli” e del nostro unico Padre ti salverà da questi terribili momenti.
    Un fortissimo abbraccio,
    Vincenzo.

  10. eleonora says:

    Ho letto il tuo racconto estremamente obiettivo e dalle tue parole si percepisce la forza che stai dimostrando di avere e questo è semplicemente commovente. Voglio dirti che ti siamo e ti sono vicina e che pensiamo a te e a tutti i bambini ogni giorno, uso il plurale perchè mi sento di esprimere un’opinione condivisa. a presto eleonora

  11. Dear Fr Kizito
    As you know, my thoughts and prayers are with you. M.A.L.I. supports your work because we see the wonderful results you have achieved. We will continue with that support. God go with you, and we hope to welcome you back to Scotland and into our homes when justice has been done.
    Marian

  12. elisa tinti says:

    forza kizito!sei nelle nostre preghiere e piu’ che mai lo sono tutti i bambini. forza non solo nelle tue forze ma in quelle di un Padre che ti ha insegnato a voler bene e ad aver fiducia in Lui e a confidare nella Sua Provvidenza.
    Ti vogliamo bene. Un grosso abbraccio.elisa, angelo e la piccola maria.

  13. don Tommaso says:

    Carissimo Renato, da quando mi avevi chiesto di esserti vicino nella preghiera non ho mai smesso di portarti davanti al Signore; ora ancora di più. Non ho mai dubitato della tua limpidezza, sono desolato pensando ai traditori della tua fiducia. Sto invocando Maria santissima, Santa Bakhita, e la cara Jane che dal cielo guardino perché vinca la verità, a favore dei bambini e delle bambine, a favore della miglior parte di Koinonia, perché le iniziative che hai intrapreso a loro esclusivo favore non cessino ma crescano davanti a Dio e davanti agli uomini, che ti sia consolidato l’onore che quella gente cattiva ha cercato di toglierti, che quelli che hanno peccato gravemente abbiano a pentirsi e a fare un’adeguata penitenza.
    Ti abbraccio caro fratello che il Signore mi ha donato
    don Tommaso

  14. Alberto Gromi says:

    Carissimo Padre, tutti gli amici di Piacenza ti sono vicini con la preghiera, con l’affetto e con immutata stima. Continuano a lavorare e a sostenerti, sia pure con le loro forze limitate. Grazie per tutto quello che hai fatto e continuerai a fare.

  15. sr. Giovanna says:

    Dear Kizito:
    Jesus told us “They have persecuted me, and will persecure you too”.
    You are blessed Kizito!
    I am glad I have a chance to express my support in these stormy days. Jesus is with you in the boat. Don’t fear.
    My love and daily prayer are with you.
    Your Comboni Sister in Nairobi

    sr. Giovanna

  16. sr. Chiara Giovanna osc says:

    Carissimo Kizito,
    qui in monastero continuiamo a pregare per te. Siamo felici che si stia facendo luce. Non sappiamo perché il Padre abbia permesso questa prova tremenda: è certo cha dopo il venerdì santo vi è la Pasqua di risurrezione e la tua opera uscirà dalla bufera rafforzata.
    Che Lui continui a sostenerti con la Sua forza. Continua a sentirci vicine!
    E un abbraccio agli acrobati che hai portato l’anno scorso al monastero: non possiamo dimenticarli. Chiara Giovanna e sorelle

  17. laura valsecchi says:

    Non si riesce a costruire un carattere onesto purtroppo per certe persone.
    Finirà presto tutto, vedrai, anche se resterà per te una profonda ferita di delusione. Ma il nostro Padre Kizito è un Uomo forte e noi preghiano tanto per Te e i bimbi, che non abbiano a soffrirne più di quanto già non sia accaduto.
    Conoscerti è stata la conferma che Dio esiste e che sa raggiungere la sofferenza ovunque.
    Ti abbracciamo con tanto affetto
    laura e roberto

  18. Caro Padre Kizito
    il mio totale appoggio a questa triste vicenda. Inutile dire che la fiducia nei tuoi confronti e verso tutto quello che hai fatto in questi anni è immutata e se possibile è diventata ancora più grande.
    un abbraccio e se posso esserti d’aiuto sono a tua disposizione
    michele

  19. franco says:

    Non ho avuto ancora il piacere di conoscere P.Kizito ma ho letto acuni suoi libri dove traspare la grande volontà di aiutare gli altri.
    Purtroppo sperimento ogni giorno , come sia difficile dire la verità e aiutare il prossimo , non solo non rivevi un sorriso ma spesso vieni criticato pesantemente.
    La società occidentale pensa solo al dio soldo e prolifera l’avidità personale , due mali che si stanno diffondendo anche in Africa.
    Mi sforzo di essere felice in un mondo malato
    Auguri P. Kizito
    cordiali saluti
    Franco

  20. camilla stipa says:

    Caro Padre Kizito,
    sono stata a kivuli l’anno scorso e non mi ha nemmeno sfiorato l’idea che queste acuse potessero essere fondate. E così a nessuno di quelli che conosco in Amani.
    A te tutto il nostro sostegno per questa devastante esperienza ma che sicuramente rinsalderà i legami più meritevoli.
    Un grandissimo abbraccio con affetto
    Camilla

  21. Angela Casadei says:

    Caro kizito,
    purtroppo ho avuto il piacere di conoscerti solo per parole di altri e per il tuo blog and web site. Dovremmo partire dall italia per due settimane di parmanenza nella tua missione e spero tanto con tutto il cuore che tutta questa storia non interferisca con il nostro viaggio perche non voglio e sicuramente tutti quelli del mio gruppo non vogliono perdere l occasione di consocere qualcuno cosi buono di cuore che insegna sempre qualcosa di nuovo e di importante come la fratellanza ogni giorno. noi ti siamo vicini col cuore e ti mandiamo un abbraccio grande.
    Angela

  22. Stefano Palombi says:

    Caro Kizito,
    grazie a te e a Gianmarco ho passato, sulle montagne Nuba o a Nairobi, alcuni dei momenti più belli della mia vita.
    Ogni volta che ho superato i cancelli di Koinonia o Casa di Anita sono stato sopraffatto da una pace e un’allegria profonda e totale.
    Ho visto con i miei occhi quanto i bambini e le bambine ti volevano bene e quanto tu ne volevi a loro.
    Tornerà ad essere così.
    L’ho detto anche a Gianmarco, se pensate che in qualche modo il mio lavoro possa tornare utile, fammi un fischio e io sono lì.

    Ti vogliamo bene,
    Stefano e i suoi figli.

  23. Alida says:

    La prima notizia appresa dalla televisione di Stato non mi ha assolutamente convinto. Ti ho conosciuto e sostenuto grazie a Simone Allegrini, e a Sassari a suo tempo ho ascoltato con attenzione e ammirazione quanto sei venuto a raccontarci. Questo tuo Dio così bizzarro e ingrato vuole mettere alla prova la tua fede. sinceramente non lo capisco. Caro Kizito ti voglio bene, il tuo impegno ha fatto e farà sentire ancora la voce di bambini che non contano niente. Alida Pibiri-Sassari

  24. Thomas e Marta De Guio says:

    Ciao Kizito,

    portiamo ancora nei ns cuori le sensazioni, le emozioni che abbiamo vissuto a Nairobi durante la ns luna di miele. La gioia e la serenità di quesi bambini, che strideva con la povertà assoluta attorno al centro diurno, sia, con la ns preghiara, di aiuto per superare questo momento di dolore.

    Siamo con Te
    Thomas e Marta

  25. Kibigo Chege says:

    I pray that the Truth will prevail. When i saw the story on T.V, i was shocked at first and wondered what to believe. However, as the story continued to be told, more and more doubts about the sincerelity of the story started ocupying my heart. My doubts were confirmed when i saw some of these Trustees on TV issuing a statement. These people lacked confidence, were not courageous enough to face the camera and one could see lies in the statement. For me i have many reasons to believe the accusations are false and i have many questions about the whole story and how the story was told also raises many questions.
    For the sake of the many poor children, I encourage you to fight the fight and our lord Jesus Christ will win the battle for you.

  26. Fr. Horácio Rossas says:

    Dear Kizito,
    I´ve read what you wrote about what has been happening to you for the last few months. I can imagine how you might feel! I pray for you, that the Lord may sustain you through these troubled times.
    I want to show my support and prayers. May God bless you,
    Horácio (Lilanda – Lusaka).

  27. silvia says:

    Carissimo Kizito, ho avuto la grande fortuna di trascorrere qualche settimana in una delle tue missioni dove ho vissuto i momenti più belli della mia vita. Ho potuto toccare con mano il lavoro svolto quotidianamente con i ragazzi e non ho mai dubitato, neanche per un secondo, della tua innocenza. Aspettavo con ansia un intervento sul blog perchè la preoccupazione, per te e per tutti i ragazzi, aumentava ogni giorno…
    tra pochi giorni tornerò lì, l’emozione e la felicità sono forti ma l’amarezza e la paura per il futuro dei ragazzi e di koinonia tolgono serenità ai miei giorni…
    Le tue parole mi commuovono ma allo stesso tempo infondono speranza, fatti forza perchè siamo tutti con te!!
    Siete nelle mie preghiere e nei miei pensieri ogni giorno
    un abbraccio
    Silvia

  28. nicoletta dentico says:

    Carissimo Kizito,
    nella lettura di San Paolo ai Corinzi della scorsa domenica, il Signore dice a Paolo “Ti basti la mia grazia: la forza si manifesta infatti pienamente nella debolezza”. Ti ho pensato, ed ho pregato per te, perché la grazia del Signore ti permetta di attraversare queste acque tempestose. Ti sentiamo forte, in questo momento di attacchi. Forte delle fedeltà e della pazienza che tanto piace a Dio.
    E ti rigrazio personalmente perché in oltre 20 anni che ti conosco la tua calma apertura al mondo, ed il coraggio della tua responsabilità, mi sono state fonte di insegnamento e di ispirazione. Quando sei debole, è allora che sei ancora più forte. Un abbraccio carico di immenso affetto ed amicizia.

  29. Dennis Kisembe says:

    Fr Kizito, firstly my sincere and deep support to you as a person. Such accusation can break your spirit and your reputation. When I read about all this my first reaction was utter shock and confusion. I knew from the beggining that this was not true. I wonder what this people are upto but their evil scheme and manipulation will never see the the light of the day. It is greed, jealous, corruption of the highest order, selfishness and blackmail. I am dissapointed by standard and KTN because they seem to be part of these silly and very primitive scheme of fighting somebody like you who has brought smiles to many young people who could be languishing in abject poverty, in jails or even dead. You have been a good samaritan to the people of Kenya. Fr Kizito, this could be difficult time for you but God is with you and you have our prayers and support. When this is over I want those people to be prosecuted for their evil desighn. (USA)

  30. Mariangela De maria says:

    Carissimo Padre,
    leggendo la tua recente storia mi sono profondamente commossa…
    Non ci conosciamo, ma il tuo nome rimbalza nei vari giornali missionari e della Chiesa evidenziando la tua grande persona di uomo di Dio, della chiesa e dell’ Umanità! GRAZIE A DIO PERCHE’ CI SEI. Ti siamo vicini in questo momento di dolore; grazie della tua semplice e chiara testimonianza; ti assicuro preghiere per te, i tuoi collaboratori, le tue opere e per tutte le persone di buona volontà che saranno le mani di DIO per far splendere il suo amore.
    In Gesù e Maria, Mariangela

  31. Max says:

    We have learned that, as we up-hold the rights of the children, moral up-right must as well, be observed in our community.

  32. Bruno Cavalcante says:

    Caro Padre Kizito, ti seguo da anni tramite Amani e voglio comunicarti la mia vicinanza in questo duro e sporco attacco alla tua persona fatto a chiaro fine di lucro. Sono certo della tua totale innocenza ed estraneità alle accuse che ti vengono rivolte. Ti chiedo di resistere ma anche di reagire. Ti ricordo nella preghiera . Sono fiduciosi che alla fine il bene vincerà. Un’abbraccio. Bruno C

  33. caterina marrè says:

    Non ho le parole per esprimere la valanga di pensieri che mi si affollano alla mente leggendo questa brutta storia. Dentro ognuno di noi c’è il bene e il male. Quando il male esce dai cuori e dalle menti di persone che ci sono vicine restiamo basiti e non riusciamo neanche a pensare ad una reazione. Dalle tue ultime frasi però leggo che dopo lo scombussolamento e lo sconcerto iniziale cominci a rialzare la testa. Coraggio, dunque! Hai la fiducia e il sostegno di molti, e anche il mio e della mia famiglia, anche se non ci conosciamo personalmente. Preghiamo perchè il Signore ti prenda per mano e ti guidi in una lotta per la vita, la tua e quella di tutti i bambini e giovani per cui vivi, condotta con tutte le armi nonviolente che il suo Spirito ti può suggerire. Grazie per quello che sei e per quello che fai.Caterina

  34. Mary Kodero says:

    Dear Father Kizito,
    I am now at Roskilde in Holland pusuing a Phd in International Development. I was in Jomo Kenyatta University of Arts and Technology during 1996. I joined Koinonia in the work camp then and saw your deep concern for the children who according to that time had a psychological home and not a physical home. Later I came for a short time to volunteer in Kivuli when the physical home was up. The children were very happy indeed to get a place they could call home at Kivuli. Some have become mature men now but have not had any other home but Kivuli. Whenever I come to Kenya I meet both young boys in the centre and those out of the centres, a mention of Kivuli makes their faces to glow. I never had much interraction with Mike Ochieng but I always had a deep respect for Koinonia and its deep Christian teachings. But I knew Charles well and he was always speaking to me about the love of Christ and how he took those children like his own. Indirectly, I have always found inspiration from you and I have a great picture of you on my wall. My little son seven years old now also knows you by looking at the picture. What Mike Ochieng has done has really saddened me and I do hope that our children do not copy this from him. I do hope that one time he will experience a conversion and embrace the love of Christ. But important, I do hope that this shame has not affected the children badly because I know it could be very devastating for them.

  35. Piero Milan says:

    Carissimo Renato non mi meraviglio affatto che ti sia capitata questa brutta storia; mi meraviglio invece che questa storia o altre del genere ti siano state risparmiate così a lungo. Però potevi dirmi qualcosa quando sei venuto qui a Pasqua.Dai, preoccupati soltanto quando comincerai per davvero a perdere barba a capelli.Quelli che ti vogliono incastrare non sanno ancora con chi hanno a che fare.Inutile dirti che ti ricordo e prego per te. Non puoi neanche immaginare la dose di energia cerebrale che mi ci è voluta per trovare il tuo blog e capire come potevo mandarti queste due righe. Ciao, Piero

  36. Dear Father Kizito,
    Father,the power of God is working over you,They killed Jesus for the good that He was doing.Let those greedy people who can not see the lives that you have saved deeply from your heart.God is with you,Dont fear,Jesus was there upto the last minute.Show them the power of God, they are evil and do not want to see the Godly work you are doing they want to destroy.
    May God give you strength to fight these evil deeds.
    Jacob Arianda Mombasa Kenya.

  37. Zakki says:

    When i heard the story from the first day i knew it was false, fishy and malicious. We have been praying for you father and we are optimistic that these greedy, heartless people will be arrested and prosecuted in accordance with the law. The truth has no end, and we are convinced it will catch up with all those people including the KTN journalists who colluded to soil your name and that of the Catholic Church. We want to forgive them but they should be punished accordingly.

  38. Juliet (Uganda) says:

    Dear Fr. Kizito. Take heart. I am praying for you dearly for this to end. False information will always remain false however much someone produces proof. many in the world can never love truth and do everything to harm those who speak truth. Just know that the Gospel you have preached for many years in both words and actions has not been in vain, its the seed that will conmtinue to bear fruits in our hearts despite all these false accusations. God bless you and may the Holy spirit fill you with courage.

  39. fabienne says:

    Par hazard je suis tombee sur un article concernant l’accusation dont vous faites l’objet au Kenya. je suis allee aussitot sur le site d’amani pour d’autres sources et je viens de lire votre mail. je ne vous connais pas personnellement mais j’etais au Kenya en 96-97 et je lisais et diffusais aupres de mon entourage kenyan votre lettre hebdomadaire dans le Nation de l’epoque MOI. Je voulais que tous les kenyans vous connaissent pour avoir confiance , croire qu’ils pouvaient etre acteurs pour un monde meilleur, etre des hommes et des femmes debout. Vous m’avez fait du bien aussi et le fait de vous savoir en Afrique de l’Est (j’y ai de tres fortes attaches au Kenya et en Tanzanie) me rassure. Ce n’est pas grave ce qui vous arrive, ca va peut etre meme etre une occasion pour quelques citoyens kenyans de penser un peu plus par eux meme a l’avenir et de se faire leur propre opinion. Recevez mon soutien chaleureux, Fabienne
    Sorry I cannot write in Italian and it is quicker for me to write in French. I hope you can read French.

  40. Lwande Omondi Charles says:

    Am a baptised and confirmed roman catholic Kenyan. Am proud of your good works of charity. Please ignore our wreckless Kenyan journalists and continue with your good work. We do not have journalists in Kenya, we have heclers who will publish any story at a fee without verifying the credibility of the source. I am a reader of your writings. Even though Ii have never met you in person, reading your articles as well as watching you on press makes me feel proud of your good work. You are innocent, continue with your good work

    Lwande Omondi Charles,
    University of Nairobi,
    Kenya

  41. Fr. Jose' Flores says:

    Carissimo P. Kizito, prego molto per te in questi momenti di sofferenza e angoscia per quella brutta storia inventata contro di te. Ma la verita’ alla fine trionfara’! Ne sono profondamente convinto. Anche Gesu’ e’ stato accusato di bestemmia, ma Lui predicava la Verita’. La Verita’ trionfa sempre! Il Signore benedica la tua opera in favore di tutti i bambini della strada che si affidano a te e ti ringraziano per tutto il bene che fai a loro. Grazie e coraggio sempre!

  42. Wilfred says:

    The Lion of Judah has been and will be with you throuhgout this negative experience. It is highly regrettable that two individuals you have raised from nothing to something have the courage to jettison an empire they never built. You will surely be delivered from the hands of evil. We pray that these persons come to their senses, we forgive them and pray also for their deliverance. We continue to love our enemies.

    God bless your work.

  43. Simona says:

    Ciao Padre, anche senza leggere questa storia, quando sono stata informata dell’accaduto ero certa che si trattasse di una falsa…tutti coloro che sono stati a Nairobi e ti hanno visto lavorare con e per i bambini, sanno la splendida persona che sei!Non mollare ti voglio bene!

  44. corrado corradini says:

    carissimo kizito, ero certo che si trattava di un complotto a tuo danno, ma ero comunque molto preoccupato. non sempre la giustizia degli uomini è giusta. leggendo la tua ricostruzione della storia e il suo esito, mi sono tolto un peso dal cuore. forza padre kizito! un forte abbraccio, anche da parte dei miei figli, che si ricordano di te e hanno pregato per te.

  45. Michele Mau Mau says:

    Ciao Kizito,

    sarebbe bello organizzare dei momenti di preghiera comune insieme a tutti quelli che dall’Italia hanno riscoperto la presenza di Gesù nero nella tua Opera Missionaria guidata cercatemnte dallo Spirito Santo. Se qualcuno vuole ci potremmo trovare qualche sera in una Chiesa vicino ad Amani.

    Michele

  46. robert mugendi says:

    Greetings Father Kizito. I worked for koinonia community, starting with volunteering at Kivuli centre, head social worker at Kivuli ndogo and Ndugu Mdogo rescue program. I know and greatly admire Padre Kizito, for he is a man who has came from his comforts to work for the less previledged. He believes that a better world is possible. How unexpected that those that he helped first have now cast their eyes on the wealth, that Fr. Kizito has built for the sake of the needy. I am a fourh year Psychoogy student at the University of Nairobi, through the sponsorship of Koinonia community, after Father Kizito was pleased with my achievements in Ndugu Mdogo rescue program.
    During all this time, i have never heard any claims from the staff nor the children about any indecent acts, either by Father, nor the visitors or the staff. This is very peculier. it’s a LIE!!!. and, someone must pay for it. God gives his people power to fight. And i pray for Kizito, and others of good will like him. U shall overcome…Sir

  47. Julius Murangiri says:

    “The Lord be with You Father Kizito”

    I visited Kivuli Center along with other participants of the” Pax Romana Assembly” held at Catholic University in July 2008.

    It is quite sorrowful that anyone should imagine closing down Koinonia community,the only earthly home for many destitute children. God who gave you grace to achieve all this will fight for you.

    We pray for these trustees who have now become “Auctioneers” that the Almighty God forgive and bring them back to His flock.

    Peace Be With You.

  48. Fabrizio Cinquini says:

    Caro Kizito,
    leggo purtroppo solo ora il comunicato. Pregare e sostenerti è il minimo che si possa fare; che il signore protegga te, i bambini e tutta la comunità e che vi assicuri sempre la “lucidità” e la saggezza per prendere le decisioni giuste. Animo, forza e coraggio siano sempre con voi. Un abbraccio grande quanto la distanza fisica che ci separe ed intenso quanto l’amore fraterno che ci unisce.
    Fabrizio, Laura, Jonas e Ernest

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