Ieri mattina 35 ragazzi di Kivuli, dai 10 ai 16 anni, sono stati battezzati nella chiesa parrocchiale non lontana da noi. E’ stata una giornata molto bella, in grande semplicità , a conclusione di due anni di catechismo che gli interessati hanno personalmente deciso di seguire sempre nei locali della parrocchia, dalle 5 alle 6 di sera, appena ritornati da scuola, rinunciando magari ad attività come il calcio o le lezioni di karate, o semplicemente a rilassarsi. La sera abbiamo avuto un momento speciale di preghiera in comune, una grande famiglia di oltre sessanta persone, intorno ad un grande cerchio di candele che rappresentavano tutti coloro che sono stati per noi una luce. Hanno pregato per tutti, i genitori, i fratelli e le sorelle, gli amici che sono ancora in strada, quelli che non vanno a scuola, quelli che soffrono per le malattie e la fame, per gli amici che ogni anno vengono a trovarci e a stare con noi. Issa, l’ unico musulmano, ha chiuso con una preghiera lunghissima in cui ha fatto il riassunto di tutto ciò che avevano detto gli altri. Poi una fetta di torta e un bicchiere di succo di frutta,  musica e danze fino quasi alle 11, quando e’ incominciato a piovere ed e’ mancata la corrente. Ma c’era dentro una luce che non si e’ spenta.
è bellissimo sapere di queste cose. mi sento molto vicina a voi (tu e tutti i bambini di quel cerchio, con le loro famiglie e le loro “luci”…)
un abbraccio affettuoso
Carlotta
Chissà se un giorno potremo esserci anche noi. Un abbraccio forte
laura e roberto
Caro Renato, questa notizia mi riempie il cuore di gioia e di nostalgia; come mi piacerebbe essere con voi a condividere questi momenti.
Mi mancate molto, ma vi sono vicino con la preghiera di ogni giorno.
Vi voglio tanto bene!
don Tommaso
Ciao Abuna Buono,
quella è una luce che non si spegne e non si dimentica. Rimane nel cuore di chi ti incontra.
è bello sentirsi partecipi di questo cerchio anche da lontano. grazie. e spero che le loro luci continuino a brillare, sempre più forti.