Il Kenya sta affrontando un’altra crisi. Fortunatamente crisi minore rispetto a quello che abbiamo visto succedere lo scorso gennaio, ma comunque sintomo significativo della malattia principale di questo paese, la corruzione. Le informazioni sono ancora insufficienti e il recente passato ci insegna che e’ imprudente dare giudizi affrettati, perché’ il bubbone che e’ scoppiato potrebbe avere radici oiu’ profonde e diverse dalle apparenze. Il ministro delle Finanze, Amos Kimunya, si e’ dimesso l’ altro giorno, sospettato di aver venduto un enorme albergo in centro citta’ a una compagnia libica per circa un terzo del valore reale. E sembra, il condizionale e’ d’ obbligo, che fra gli azionisti principalidella compagnia libica ci siano almeno due Keniani.
La scorsa domenica abbiamo celebrato il quinto anniversario dell’ inizio delle trasmissioni di Radio Waumini. E’ una soddisfazione vedere che questa radio cattolica e’ diventata una presenza forte nel quadro complicato e tremendamente competitivo delle radio keniane. Parecchi di quelli che hanno iniziato questa avventura con me e padre Martin, che ha preso il mio posto come direttore due anni fa quando mi sono ritirato, sono adesso in posizioni di responsabilità in altre radio. E questo non dispiace ne a me ne a Martin, anzi ci sembra un segno di grande successo. L’ ultimo e’ stato Antony Wafula, che ha cominciato con noi, ha fatto la gavetta come annunciatore di continuità ’ ogni giorno feriale dalle 14 alle 19, e pochi mesi fa e’ stato assunto dalla radio governativa come direttore dei programmi di uno dei piu’ importanti canali.
Sono stati giorni di distribuzione di diplomi e attestati. Dopo i diplomi ai maestri Nuba, mi hanno chiamato, lo scorso venerdi, a Nairobi, a consegnare i diplomi a cento “calciatori di strada†che si preparano per la “Homeless World Cup” e poi domenica a sedici allenatori, a conclusione di un altro programma di formazione in informatica e sport che e’ stato voluto dal comune di
Siamo stati coinvolti nella “Homeless World Cup†perche’ l’ idea di un campionato mondiale di calcio di strada e’ nata nel contesto dei giornali di strada, e noi (Koinonia) pubblichiamo da gennaio dello scorso gennaio il primo giornale di strada del Kenya, The Big Issue Kenya. Abbiamo solo successivamente scoperto che a Nairobi esisteva gia’ una squadra di calcio degli “homeless†che aveva gia’ partecipato a due campionati mondiali, e la collaborazione e’ diventata sempre piu’ stretta, anche perche’ a capo della squadra c’e’ un ragazzo musulmano entusiasta, col quale e’ un piacere collaborare. Allora settimana scorsa Mohamed e il nostro Cosmas hanno organizzato un workshop di cinque giorni, finanziato da Unicef, dove si e’ fatta formazione tecnica e umana (prevenzione AIDS ed altro) di oltre cento giovani provenienti da tutti gli slum di Nairobi, e l’ultimo giorno si e’ conclusa con la nomina della squadra e allenatore che andranno a rappresentare il Kenya nella Homeless World Cup che si terra’ in Australia in dicembre. L’ anno prossimo la manifestazione si svolgerà ’ a Milano. Parteciperanno 64 squadre da tutto il mondo, e ci saranno certamente anche i nostri 10 keniani: 8 giocatori perche’ il calcio di strada si gioca in sette piu’ una riserva, un allenatore e un dirigente. Gli amici de l’Altropallone saranno coinvolti anche in questo evento. Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.homelessworldcup.org
Carissimo Padre Kizito, quante soddisfazioni meritatissime ed entusiasmanti per una sempre maggiore forza in questa mirabile opera umana. Ci prenotiamo subito in prima fila per il prossimo campionato!
La vostra radio si può ascoltare qui?
Un orgoglioso abbraccio con affetto
laura e roberto
Un abbraccio Renato, sono già passati 5 anni, ricordo ancora il nostro primo incontro, poi è nata Waumini, CONGRATULAZIONI a tutti!
Marco