Un giornalista del settimanale The East African  mi ha posto una domanda sulla situazione Ugandese. Ecco la domanda e la mia risposta.
D. Pensa che i colloqui di pace in Uganda possano essere salvati? Se si, cosa dovrebbe fare il governo Ugandese, la comunita’ internazionale e lo LRA per salvare i colloqui da un collasso totale?
R. Certamente la comunita’ internazionale deve fare il suo meglio per far finire una volta per tutte le sofferenze della gente del nord Uganda. Ma potrebbe essere meglio trovare una strada per ricominciare con altri negoziati, in fretta.
L’attuale delegazione dello LRA e’ completamente squalificata. Non rappresenta l’ LRA, e alcuni membri sono quasi certamente un’ infiltrazione del governo Ugandese. E’ facile immaginare che se anche firmassero un accordo, tale accordo non sarebbe onorato.
La forza militare di Kony e’ al suo livello piu’ basso, ma ci sono altre forze che si stanno riorganizzando e c’e’ il grande pericolo che quando un accordo con Kony e lo LRA fosse firmato dal governo Ugandese, altre organizzazioni ribelli potrebbero nascere. Questi nuovi ribelli non avranno molto probabilmente le motivazioni “visionarie†di Kony, ma un approccio molto piu’ pragmatico, piu’ focalizzato sui diritti degli Acholi, cosi come gli Acholi li percepiscono. Cio’ fa che raggiungere un accordo in tempi veloci sia molto importante ma deve essere un accordo che tenga in considerazione le motivate rivendicazioni degli Acholi per evitare che il malcontento si esprima di nuovo in violenza armata. Pensare che sconfiggere lo LRA militarmente sia la fine della questione sarebbe una pericolosa illusione..
Uganda Peace Talks
A journalist has asked me a question on the Uganda situation. Here are the question and my answer:
Q. Do you think the Uganda peace talks can still be salvaged? If so, what should the Ugandan government, the international community and the LRA do to save the talks from total collapse?
A. Certainly the international community must do its best to end once and for all the suffering of the people of northern Uganda. Yet, it might be better to find a way to restart the talks, and to do it quickly.
The present LRA delegation to the talks is completely disqualified. They do not really represent the LRA, some of the member are almost certainly an infiltration from the Ugandan government. It is easy to imagine that even if they sign an agreement it will not hold.
Kony’s military power is at its lowest level, but there are people who are reorganizing and the great danger is that when a treaty with Kony and LRA is signed, some other rebel organization will spring up. These rebels will most probably not have any visionary motivation, like Kong, but will have a no-nonsense approach, and will be more focused on the rights of the Acholi, at lest as some Acholi perceive them. This makes very important to reach an agreement soon, an agreement that will take into consideration the grievances of the Acholi, to avoid that the dissatisfaction will express itself again with an armed rebellion. Thinking that defeating the LRA military and would be the end of the story could be a dangerous delusion.
Bentornato Padre Kizito carissimo!
Ti ho mandato una mail con la documentazione che utilizzerei. Quando hai tempo.
Un grande abbraccio anche da Roberto dispiaciutissimo di non essere stato presente.
laura