Finalmente i due protagonisti della crisi Kenyana hanno incominciato a parlarsi. Il presidente Mwai Kibaki e il leader dell’ opposizione Raila Odinga si sono incontrati ieri pomeriggio con la mediazione di Kofi Annan. Ieri sera li abbiamo visti in televisione, circondati dalle loro due corti, tutti giulivamente sorridenti e stupidamente dimentichi che per giorni hanno incitato la gente ad ammazzarsi. Inebriati dal potere. Le speranze di una soluzione veloce della crisi restano minime, ma e’ un passo avanti. E resta deprimente il fatto che il futuro della gente del Kenya dipenda da questi personaggi.
In questo contesto e’ importante notare la conversione della BBC (per pura coincidenza oggi celebriamo la festa della conversione di San Paolo, ma il parallelo fra la BBC e San Paolo finisce qui). Nelle settimane precedenti le elezioni e fino a ieri mattina la BBC ha dato le notizie sul
In particolare sono stati rilevantissimi i peccati di omessa informazione. Per esempio in oltre tre settimane di scontri ha sempre evitato di identificare i principali protagonisti degli eccidi piu’ sanguinosi come membri e sostenitori dell’ opposizione. Durante lo stesso periodo i famosi giornalisti investigativi della BBC non sono riusciti a trovare una singola testimonianza
Oggi invece la BBC anche nel sito web ha il coraggio di citare un rapporto di Human Rights Watch – una ONG americana indipendente e specializzata in ricerche sugli abusi dei diritti umani, con una ineccepibile reputazione fatta di decenni di lavoro e di rapporti sul Sudan, Rwanda, Somalia ecc. – in cui si accusano “i leaders dell’ opposizione di aver aiutato ad organizare la violenza etnica che ha devastato la regione della Rift Valley, durante la quale centinaia di Kikuyu, membri della comunita’ etnica di Kibaki, sono stati individuati  ed uccisi con predeterminazioneâ€. Il rapporto dice anche di avere evidenza che uomini politici dell’ opposizione e leaders locali hanno attivamente fomentato parte della violenza post-elettorale.
Ieri sera, pochi minuti dopo aver visto in televisione i nostri due eroi felici e sorridenti, ricevo una telefonata da Kibera. E’ Jack, e mi dice che il vicecapo della locale stazione di polizia ha portato alla nostra Ndugu Mdogo nove bambini che durante la violenza dei giorni scorsi hanno perso il contatto con la famiglia, e ci ha chiesto di tenerli “provvisoriamenteâ€. Adesso, mentre sto finendo di scrivere, si sta facendo giorno, e corro a Ndugo Ndogo per riceverli con con tutta l’ attenzione a cui hanno diritto.
– I mass media sono mezzi di comunicazione di massa, ossia gli strumenti attraverso i quali è possibile indirizzare conoscenza verso una pluralità di destinatari indistinti.
– La comunicazione è un processo costituito da un soggetto che ha intenzione di far sì che il ricevente pensi o faccia qualcosa.
Espressi i due concetti fondamentali di comunicazione e mass media, capisci che l’arma principalmente usata dal potere è proprio la ‘comunicazione’, abilmente controllata a plagiare così, a proprio piacimento la capacità di intendere, di conoscere e di rendersi conto di qualcosa che appartiene all’essere umano.
E intanto tutto accade, e chi ci rimette di più sono sempre gli innocenti e i ‘disarmati’.
Caro Kizito,
grazie per tutto ciò che comunichi attraverso questo spazio.
[…] Gennaio 25th, 2008 · No Comments “Finalmente i due protagonisti della crisi Kenyana hanno incominciato a parlarsi. Il presidente Mwai Kibaki e il leader dell’ opposizione Raila Odinga si sono incontrati ieri pomeriggio con la mediazione di Kofi Annan. Ieri sera li abbiamo visti in televisione, circondati dalle loro due corti, tutti giulivamente sorridenti e stupidamente dimentichi che per giorni hanno incitato la gente ad ammazzarsi. Inebriati dal potere. Le speranze di una soluzione veloce della crisi restano minime, ma e’ un passo avanti. E resta deprimente il fatto che il futuro della gente del Kenya dipenda da questi personaggi.” (dal blog di padre Kizito) […]
Ciao Kizito
grazie per i tuoi preziosi messaggi.
Vivo a Londra e sono rimasto allibito dal comportamento della BBC in questa circostanza. Gia’ dai giorni delle elezioni ha effettuato della manovre mediatiche molto sospette, diffondendo da subito delle notizie che davano Raila come vincitore, senza riportare le fonti, e preparando mediaticamente il terreno di quello che sarebbe poi successo con i risultati ufficiali che invece davano vincente Kibaki.
E da allora in poi e’ stato un susseguirsi di servizi, anche video, incredibilmente di parte, che riportavano sempre e solo il punto di vista dell’opposizione, alla faccia di quello che loro stessi chiamano “giornalismo anglosassone indipendente” e che pretende di essere sempre attento a non prendere posizione e a rappresentare in maniera distaccata le parti in causa.
Nel diffondere informazioni incomplete e parziali, hanno inevitabilmente soffiato sul fuoco delle tensioni etniche; un comportamento inspiegabile, difficile da attribuire solo a incompetenza o mancanza di professionalita’. Forse che gli interessi britannici nella zona siano cosi’ importanti da condizionare anche la BBC?